I quattro poster affrontano il tema dell’isolamento sociale mettendo a confronto questa situazione vissuta recentemente a causa del COVID-19 con quella scelta dalle famiglie nomadi dei Kirghizistan come proprio stile di vita. Il progetto racconta la quotidianità di questa vita che sembra molto lontana e impensabile nella modernità. Una vita fatta di molte rinunce e difficoltà, ma che possiede tante sfaccettature incantevoli. Una vita libera, minimale, primordiale, in costante movimento tra i meravigliosi paesaggi del Kirghizistan. Una vita di amore, condivisione, cura, impegno e libertà.
Alibek Atahanov
Nato a Bishkek, capitale del Kirghizistan, nel 1995. Vive l’infanzia in un ambiente di recente indipendenza dall’Unione Sovietica, e cresce quindi in un periodo di evoluzione socio-culturale della propria città. All’età di nove anni si trasferisce in Italia, più precisamente nella provincia di Pesaro e Urbino per motivi famigliari. Dopo aver studiato due anni presso il Liceo Linguistico Raffaello di Urbino riscopre la sua vena artistica e si iscrive al Liceo Artistico della stessa città, dove si specializza in disegno animato, illustrazione e fumetto. Approdare al liceo artistico dopo una vita passata a giocare, ammirare e disegnare architetture, rende le sue illustrazioni abbastanza dirette verso quell’ambito. Gli anni del liceo rafforzano ulteriormente questa sua passione nei confronti del disegno, dei dettagli della progettazione, soprattutto a scale più piccole del mondo dell’architettura. Si iscrive quindi in modo spontaneo e sicuro al Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’ateneo Fiorentino, nel quale consegue la laurea triennale nel 2019. Attualmente frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Design.