Covid e disturbi della personalità

Se per molte persone il lockdown, dovuto alla pandemia di Covid-19, è stato un momento di difficoltà ed insoddisfazione personale, per coloro che soffrono di malattie psicologiche, la reclusione forzata, la paura del contagio e la diffusione quotidiana di notizie negative, hanno portato all’aggravarsi delle proprie patologie. Il progetto vuole quindi dare voce a chi non ne ha avuta a sufficienza, provando a trasmettere le sensazioni che queste malattie provocano, sfruttando la scrittura e gli spazi neri e bianchi come mezzo di espressione di emozioni e significati.

    Distancing   Isolation   Social Distress  

Valeria Ferrari

Nata il 28/11/1996 a Piombino (Li), città in cui risiede tuttora. Dopo essersi diplomata al Liceo Scientifico decide di intraprendere il percorso di studi che in realtà sogna da sempre. Si trasferisce quindi a Firenze, per frequentare la facoltà di Disegno Industriale, dove consegue la Laurea Triennale nel febbraio del 2019, con il massimo dei voti. Spinta dal desiderio di apprendere cose nuove ed ampliare le proprie conoscenze, decide di proseguire gli studi, iscrivendosi al Corso di Laurea Magistrale in Design della stessa università.
Depressione Depressione

All’interno del manifesto viene utilizzata una delle frasi più ripetute durante il periodo di isolamento, cioè “Andrà tutto bene”, al fine di creare una contrapposizione tra ciò che l’individuo vorrebbe pensare ed il suo stato d’animo negativo e cupo. L’abbondanza di scritte sovrapposte e ruotate in vari sensi, che creano uno spazio nero al centro del manifesto, esprimono emozioni tipiche della depressione quali la solitudine, la tristezza, l’angoscia, la disperazione, la rabbia e la perdita di speranza. 

Ansia Ansia

Il manifesto presenta una serie di frasi scritte a mano, maggiormente ripetute nel periodo di isolamento, che possono aver causato ansia e panico nelle persone. Verso il basso la dimensione delle lettere aumenta, le frasi sono meno leggibili, più fitte e frastagliate, con lo scopo di enfatizzare, attraverso i difetti, le emozioni negative provate. Lo sbilanciamento di abbondanti scritte poco comprensibili esprime emozioni quali la nausea, le palpitazioni, l’agitazione, il linguaggio difficoltoso ed il disagio, tipiche di chi soffre di ansia o attacchi di panico. 

Bipolarismo Bipolarismo

Le frasi scritte nel manifesto, dette realmente da una persona bipolare, rappresentano, a seconda della direzione, due differenti umori, uno più positivo ed attivo, mentre l’altro negativo. Nella parte delle scritte che si riferiscono ad una persona eccitata le frasi sembrano muoversi, mentre nell’altra parte le frasi non sono completate o sono cancellate data la difficoltà della persona nel portare a termine qualsiasi progetto. La contrapposizione delle frasi scritte esprime emozioni tipiche quali lo stress, l’intolleranza, comportamenti socialmente inappropriati e disorganizzati. 

Problemi Alimentari Problemi Alimentari

All’interno del manifesto sono presenti una serie di nomi di prodotti alimentari più usati o comprati durante il periodo di isolamento, che si interrompono e si deteriorano. Il fine è quello di creare una contrapposizione tra due categorie di persone che soffrono entrambe di problemi alimentari, evidenziando l’alimentazione incontrollata di chi mangia troppo e chi troppo poco, ma anche il disagio nel dover forzatamente condividere il proprio problema con altre persone. Gli spazi pieni e vuoti che creano le scritte esprimono emozioni tipiche quali il digiuno, le abbuffate, la perdita di controllo, l’isolamento, la mancanza di autostima e l’insoddisfazione corporea.