Il progetto vede protagonista Joker. Un personaggio che si manifesta come vittima di una condizione psichiatrica molto fragile, caratterizzata da un importante disturbo del tono dell’umore, tale da non permettergli di avere un adeguato controllo sulla realtà circostante. Oltre all’inquadramento psicopatologico, Joker è innanzitutto un uomo profondamente solo, e riflette la condizione in cui molte persone si sono ritrovate, sentendosi abbandonate tra le pareti della propria abitazione, in un periodo così incerto. Tramite la figura di Joker, il progetto analizza l’alternarsi di emozioni, positive e negative, di pensieri e sensazioni. Questo contesto di totale incertezza è enfatizzato anche dall’hashtag, #ChissàDomaniCovid19, che descrive un mutamento continuo dello stato d’animo. L’utilizzo del valore espressivo della linea, più o meno curva, in base al relativo sentimento, è un richiamo alle sperimentazioni di Helge Lunhol.
Simona Coppola
Nata a Eboli, (SA), il 07/06/1995. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Carlo Levi” prosegue gli studi presso l’Università degli Studi della Campania, ottenendo, con lode, la Laurea Triennale. Il suo percorso prosegue con la frequentazione di un Master in 3D Digital Architecture, che frequenta con lo scopo di acquisire una prospettiva professionale nella visualizzazione 3D, statica ed animata. Al momento è studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli Studi di Firenze.