Il ciclo mestruale costituisce ancora oggi un tabù. Da sempre la società induce la donna a viverlo con un senso di colpa e di inadeguatezza, riducendolo spesso ad un mero fenomeno biologico. Sono i miti e le tradizioni, uniti all’esperienza personale, a contenere abbondanti insegnamenti sul ciclo e non la società, come invece dovrebbe essere. Fortunatamente esiste un nuovo approccio radicale a cui è necessario dar voce, che vede questo fenomeno come una fonte di ricchezza e di potere per la donna, se conosciuto consapevolmente in ogni sua fase. L'intento del progetto è quindi quello di sensibilizzare l'osservatore verso questa tematica complessa, ponendo la donna al centro della narrazione.
Lisa Capaccio
Giovane designer formatasi presso l’Università degli Studi di Firenze, dove ha frequentato il Corso di Laurea Triennale in Disegno Industriale. Durante questo periodo si interessa soprattutto al mondo degli interni e una volta conseguita la laurea decide di proseguire gli studi iscrivendosi al Corso di Laurea Magistrale in Design, sempre presso l’Università di Firenze, sentendo la necessità di ampliare le proprie conoscenze a più ambiti della materia, ricercando un mix tra prodotto, comunicazione e servizio.