Il tema del progetto è molto attuale e strettamente legato al periodo che stiamo vivendo, in particolare alla diffusione del virus Covid-19 e a tutte le implicazioni che ciò sta comportando. I manifesti cercano di enfatizzare quattro frasi che, nel bene o nel male, sono entrate più di tutte nella nostra quotidianità in questo periodo, attraverso il contrasto con immagini forti, che mettono in luce gli aspetti più drammatici e dolorosi di questa pandemia.
Andrea Silverii
Nato a Pescara il 28 Novembre 1997. Inizia frequentando il Liceo Artistico “G. Misticoni” con indirizzo Design, diplomandosi nel 2016. Nel Luglio 2019 si laurea in Product Design all’Università “G. D’Annunzio” di Pescara e attualmente frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Design all’Università degli Studi di Firenze. È appassionato di arte, musica e automobili, e sempre alla ricerca di nuovi stimoli, progettuali e non.Il poster è una condanna delle pericolose parole che il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha pronunciato in seguito allo scoppio della pandemia dovuta al Covid-19.
“Andrà tutto bene” è divenuto con il tempo lo slogan più utilizzato durante i mesi di lockdown. Alla sensazione di speranza che questa frase vuole portare, si contrappone invece una situazione terribile, quella dei senzatetto di Las Vegas.
Il poster è una rappresentazione delle parole che Boris Johnson, Primo Ministro inglese, ha pronunciato in un celebre discorso in diretta Tv, rivolgendosi ai propri connazionali.
Le parole pronunciate da Bill Gates nel 2015 risultano, oggi più che mai, di estrema attualità e assumono i contorni di una sinistra premonizione.