Il termine "passaggio" implica una dimensione di mezzo, ovvero una dimensione spazio-temporale che si trova compresa tra due estremi e che riflette una posizione statica, ferma, ma che allo stesso tempo apre lo spazio per un cambiamento, un flusso. Questa dimensione di passaggio, nella sua continuità, produce una trasformazione, ed è da questo trasferimento da intangibilità a tangibilità che nasce la forma. Per ottenere la trasformazione finale è necessario un movimento che porti con sé tutta quella forza che può essere creata solo dall'unione, dalla collaborazione e dalla simbiosi con chi ci sta intorno.
Marija Pejovic
Nata a Podgorica, in Montenegro, nel 1996. Dopo aver conseguito il diploma di Laurea in Interior & Furniture Design a Belgrado, nel 2019, si trasferisce a Firenze, per proseguire i propri studi, iscrivendosi alla Facoltà Magistrale in Design. Da sempre è attenta ai dettagli, nota le piccole cose ed è interessata a scoprire come sono fatte le cose e come sono connesse tra loro. Per quanto riguarda il design è molto interessata sia al suo valore artistico e tangibile, sia al suo lato non verbale, umano, psicologico e comunicativo, e cerca quindi di creare un linguaggio che unisca questi diversi aspetti.