Molti di noi, durante questi mesi assurdi di convivenza con il Covid-19 si sono ritrovati a combattere con le proprie emozioni, alternando momenti di panico ad altri di euforia contagiosa. L’inizio del lockdown, il mese di marzo, è stato un momento di smarrimento, confusione e paura. A questa sensazione è susseguita l’apatia, e qualunque cosa succedesse ci lasciava imperturbabili. C’è stato poi il momento del rifiuto, durante il quale molti di noi si sono trovati ad essere arrabbiati con il mondo intero, essendo costretti a rimanere isolati, a causa dei comportamenti spesso discutibili degli altri. Infine però è arrivato uno spiraglio di luce. Il mese di giugno ha segnato la rinascita, abbiamo iniziato a riappropriarci poco a poco della libertà, come una fenice che risorge dalle proprie ceneri.
Eleonora Morlino
26 anni, molisana. Ha origini lucane, essendo nata a Potenza, dove vive fino all’età di 9 anni. Nutre da sempre grande interesse per gli oggetti, tant’è che da piccola le piaceva smontarli e rimontarli e, avendo due fratelli maschi, ha sempre preferito giocare con le loro costruzioni piuttosto che con le bambole. Da sempre dotata di grande immaginazione, decide di intraprendere un percorso che la porti a studiare il design. Nel novembre del 2019 ottiene la Laurea Triennale in Design presso l’Università degli studi di Chieti - Pescara. Attualmente frequenta il primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli studi di Firenze. Il suo sogno nel cassetto è di diventare, in futuro, Art Director.