Il cambiamento delle abitudini nella pandemia

Il progetto è una sorta di testamento, in memoria del periodo di lockdown causato dalla pandemia di Covid 19. Abbiamo assistito ad un evento storico che ha indotto ad un cambiamento radicale delle nostre abitudini. Dopo i primi tre manifesti, dedicati al distanziamento sociale, alle nuove regole, ed al periodo di isolamento, il progetto si conclude con una riflessione più introspettiva. L’osservatore viene immerso nel ricordo della propria condizione emotiva vissuta durante il periodo di isolamento, con il fine di farlo riflettere su come dovrebbe essere il domani, cercando di produrre un cambiamento che  lo avvicini ad uno stile di vita migliore.

    Covid   Lock Down   Isolation   Distancing  

Alessandra Galli

Nata a Pescia nel 1993. Inizia il proprio percorso universitario studiando presso il Design Campus di Calenzano, dove consegue il titolo Triennale a pieni voti. Attualmente sta concludendo il proprio percorso di studi, frequentando la Magistrale in Design presso l’Università degli Studi di Firenze. I suoi punti di riferimento sono il design razionale e il minimalismo. È fortemente convinta che la coerenza tra gli elementi che costituiscono un progetto sia la base di partenza per un buon lavoro. Determinata e appassionata a questa disciplina, affronta ogni sfida con positività ed entusiasmo.
Distance Distance

La pandemia è stata un evento storico che ha definito un periodo di forte transizione e di radicali cambiamenti. Le nostre abitudini sono dovute cambiare, adattandosi a nuove regole, tra cui il distanziamento sociale, che ha stravolto completamente il nostro modo di rapportarsi con gli altri. Questi profondi cambiamenti sono visibili nelle distorsioni dei caratteri, che vogliono simboleggiare appunto questa situazione di distanziamento. Il testo è inoltre una sorta di oblò, che crea un forte contrasto tra il presente e il passato, con una vecchia immagine che riporta alle situazioni di sovraffollamento che eravamo abituati a vivere in precedenza.

Wash your hands, please Wash your hands, please

Per combattere la pandemia servono “piccoli” accorgimenti. Il grande cambiamento, a cui ci siamo dovuti adattare rapidamente, è testimoniato da questo slogan, che pur essendo legato ad un’azione piuttosto normale, ha assunto grande risonanza e potere mediatico. L’igiene è diventata una necessità imprescindibile, per evitare la trasmissione di nuovi virus. Lo slogan viene evidenziato dalla texture delle impronte delle mani, che vuole ricordare le tracce di sporcizia che lasciamo intorno a noi. Il posizionamento centrato vuole donare grande impatto alla frase, per sensibilizzare le persone verso il rispetto delle nuove regole.

Quarantine Quarantine

Il momento più duro è stato sicuramente quello del lockdown, quando siamo stati costretti a restare isolati per mesi nelle proprie abitazioni, in una condizione di totale insicurezza, paura ed angoscia. È stato per molti un periodo di forte transizione e riflessione, per la definizione di una nuova normalità. Durante la quarantena le case sono diventate “scrigno” di una riformulazione dei propri bisogni, per la nascita di nuovi stili di vita più sani.

What is a new normal? What is a new normal?

Il percorso si conclude con un momento di riflessione in cui l’osservatore viene immerso nel ricordo della propria condizione personale, vissuta durante il periodo di quarantena. Una riflessione in cui sono necessarie sensazioni di isolamento e di sospensione nel tempo. Una condizione che nel manifesto viene rappresentata dal pesce, il cui l’osservatore si immedesima. Il soggetto si trova isolato in una bolla, fluttuando nel mare, in un contesto di estrema incertezza, senza sapere dove le onde lo porteranno. La stessa situazione è stata vissuta dall’osservatore durante il suo isolamento. Sensibilizzando, si può forse definire uno stile di vita migliore, ridefinendo il concetto di normalità.