In principio la natura era libera e disponeva dello spazio necessario per continuare ad esistere e soprattutto per proliferare sulla Terra. Si trattava di una natura “che non doveva scendere a patti”, grandiosa e meravigliosa.

L’uomo, con il suo inquinamento, ha però prodotto gravi danni al Pianeta, scatenando un cambiamento climatico, caratterizzato soprattutto dall’aumento dell’anidride carbonica, che sta comportando un innalzamento delle temperature, producendo effetti estremamente dannosi per l’ecosistema, come lo scioglimento dei ghiacciai o la desertificazione. Il grafico mostra come il valore della CO2 stia continuando incessantemente ad aumentare con il passare degli anni.

La natura sta quindi iniziando a vacillare sotto i colpi dell’inquinamento prodotto dall’uomo. Se non cambiamo le nostre abitudini, cercando di ridurre la produzione e l’emissione di sostanze inquinanti, in un futuro molto prossimo interi ecosistemi collasseranno e persino l’umanità stessa potrebbe andare incontro all’estinzione. Come sottolineato dalla giovane attivista Greta Thunberg.

L’uomo si trova quindi di fronte ad un bivio: può continuare su questa strada, che porterà solo alla distruzione dell’intero ecosistema, oppure può cercare di intraprendere un percorso molto difficile, cercando di arrivare ad un futuro migliore, in cui uomo e natura convivano in totale armonia e rispettando i propri spazi.