Comunicare attraverso il progetto grafico le sensazioni vissute durante i mesi della pandemia

Il progetto grafico racconta i primi mesi del 2020. La pandemia da Covid19 ha investito in pieno la nostra quotidianità, mettendo in standby la vita di ognuno di noi. Attraverso la progettazione grafica, con una chiave di lettura incentrata sull’impatto emotivo, è stata condotta un’analisi introspettiva sul periodo storico e sociale dei nostri giorni. L’intento è quello di utilizzare il foglio di progetto per far emergere l’irrazionale, comunicando attraverso il progetto grafico le sensazioni vissute durante i mesi della pandemia. Il lavoro consiste in una serie costituita da 4 poster. In ogni poster, uno per ognuno dei quattro mesi dell’emergenza in Italia (Marzo, Aprile, Maggio, Giugno), è presente un omaggio musicale, che sintetizza il pensiero oggetto di progettazione grafica.

    Covid   Isolation   Quarantine   Music  

Carlotta Del Prato

Nata a Napoli nel 1995, nel 1999 si trasferisce a Siena. Nel 2015 si iscrive al Corso di Laurea Triennale in Disegno Industriale dell’Università degli Studi di Firenze, spostandosi così sul territorio Fiorentino. A Febbraio 2019 si laurea con Lode con un progetto di indagine di Design per l’homelessness. Nel corso della sua carriera progettuale ha partecipato a concorsi, mostre e workshop. A Ottobre 2020 inizia un’esperienza lavorativa in un’azienda di home furnishing a Firenze e nello stesso periodo si iscrive al corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli Studi di Firenze, spinta dal desiderio di voler continuare il proprio percorso formativo e di crescita progettuale.
Marzo Marzo

Il mese di Marzo è caratterizzato da sensazioni di spaesamento e di caduta totale: la razionalità non riesce a cogliere il senso di ciò che stiamo vivendo. Ogni giorno la situazione si aggrava sempre di più eppure, nonostante il dramma che viviamo, non riusciamo ancora a capire cosa stia effettivamente succedendo. La paura si percepisce quando l’uomo si ferma e ascolta: le città sono ferme, tutto fuori è immobile e il silenzio è assordate. Il silenzio generalmente è portatore di pace, ma quello di Marzo è diverso: ci accompagna verso la paura. Solo qualche sirena in lontananza rompe il vuoto, rinforzando questa maledizione.

Aprile Aprile

Aprile è il mese dell’avanzamento del lockdown e con esso l’immobilità si stabilizza ulteriormente. Lo spaesamento di Marzo lascia il posto a sensazioni forti e travolgenti: Aprile rappresenta il mese delle grandi domande sul futuro, sulle prossime mosse e sui progetti personali che ancora non ripartono. L’emergenza da Covid19 ha fermato tutto e con esso anche il futuro, che passo dopo passo, ognuno di noi lotta per costruirsi: non si riesce più a mettere a fuoco una strada da percorrere, ciò che si prova adesso è rabbia e delusione. 

Maggio Maggio

Maggio è il mese della riapertura e delle prime libertà, dopo 67 giorni di lockdown. L’emozione preponderante durante il quinto mese del 2020 è la sensazione di insicurezza. La casa ha rappresentato per i precedenti mesi l’unico posto sicuro: fuori il mondo rappresentava il pericolo di contagio. Eppure durante Maggio è possibile piano piano tornare a concedersi delle libertà fondamentali, è possibile tornare da alcuni dei propri affetti più cari, aspettando di poter allargare ancora i confini delle libertà personali. Ma nonostante i numeri del contagio in ribasso, con le paure dei mesi passati, la domanda che ci poniamo è la seguente: “Ci sentiamo sicuri veramente?”. 

Giugno Giugno

Infine arriva Giugno, e con esso la possibilità di poter tornare a spostarsi e a sentirsi un po’ più liberi. I mesi passati hanno portato a vivere tante sensazioni contrastanti e adesso forse anche i più insicuri possono tornare a respirare. L’incertezza rimane, lo spettro dei mesi passati è sempre dietro l’angolo: ogni tanto si vacilla e si teme ancora, ma la conquista più grande è quella di volerci comunque riprovare. O almeno di iniziare a farlo.