120 giorni di agonia

Il progetto cerca di trasmettere, sfruttando la tipografia, le sensazioni personali vissute in questo periodo (120 giorni) così difficile e complesso. All’inizio della quarantena, la sensazione prevalente era quella della noia. Successivamente, appena sono iniziate le lezioni online, è subentrata una sensazione di nervosismo, dovuto principalmente alla scarsa qualità della rete internet. In seguito è nato un senso di stanchezza, causato dalla sovrapposizione di consegne, lezioni, revisioni e tutte le varie attività universitarie che hanno caratterizzato il periodo. Il progetto si conclude infine con l'emozione più recente, quella dell'ansia, vissuta a causa degli esami sempre più imminenti.

    Covid   Lock Down   Isolation   Quarantine  

Marco D'Antuono

Ha 22 anni e vive in Molise, dopo essersi laureato in Design presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara. È una persona curiosa, socievole ed altruista, sempre pronta a cambiare idea, se motivata. È anche una persona estrema, nel senso che per descrivere qualcosa che vede, sente o prova, enfatizza molto, per marcare la sensazione. È un amante della sintesi e dell’ottimizzazione del tempo, infatti ama le Check List e l’organizzazione. Gli piace molto lavorare in team ed è un appassionato delle regole.
Noia Noia

Le prime fasi della pandemia sono state caratterizzate da una sempre più invadente sensazione di noia. La forma e l’andamento dei caratteri sono ispirati ai disegni e agli scarabocchi che solitamente facciamo quando siamo annoiati, caratterizzati spesso da un andamento geometrico e lineare, e grande precisione. La frase mette invece in evidenza la banalità del pensiero, contrapposta alla precisione maniacale dell’elaborato.

Nervosismo Nervosismo

La noia dei primi giorni di lockdown è stata poi sostituita da una sempre maggiore sensazione di nervosismo, dovuta principalmente al rapporto conflittuale con la moderna tecnologia. Lo slogan del poster è molto impulsivo, e trasmette questa sensazione di nervosismo, grazie anche all’effetto glitch, che disturba l’intero manifesto, come se in esso ci fosse una vera e propria mancanza di connessione.

Stanchezza Stanchezza

Proseguendo con il lockdown è poi subentrato un senso di stanchezza, dovuto principalmente ai tanti impegni universitari che finivano per occupare interamente le giornate. I caratteri sono “pesanti” e sbordano dall’area di lavoro, proprio per sottolineare come spesso le 24 ore del giorno non bastassero per svolgere tutte le attività richieste.

Ansia Ansia

L’ultimo periodo è infine stato caratterizzato da un senso di ansia, che cresceva a mano a mano che gli esami si facevano più vicini. Il manifesto è sporco e rovinato, e le sbavature e le macchie sono state pensate proprio per enfatizzare le sensazioni che il poster vuole trasmettere.