Il progetto è costituito da quattro manifesti, che rappresentano un momento storico molto importante e particolare vissuto a livello globale, quello della pandemia. Il progetto cerca di recuperare quel senso di coesione e di appartenenza che in un periodo così buio diventa ancora più importante. La frase “andrà tutto bene” che è divenuta lo slogan di questo periodo storico, è stata adattata ai dialetti di alcune delle regioni italiane, richiamate anche tramite i monumenti più iconici. L’obiettivo era quello di richiamare un senso di appartenenza che in Italia si è rinforzato ancora di più durante la pandemia, e che ci ha uniti nonostante le diversità sociali.
Simona Calderone
Nata a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) il 24/10/1996. Inizia gli studi frequentando le scuole nella città natale fino all’età di diciotto anni. In seguito si trasferisce a Palermo dove frequenta la facoltà di Disegno Industriale, poiché da sempre appassionata di design. Conseguita la Laurea Triennale nel 2019 decide di proseguire gli studi trasferendosi a Firenze, dove oggi frequenta la Magistrale in Design, cercando di accrescere le competenze così da svolgere in futuro, attività in questo settore.Rappresentazione del Duomo di Milano con l’inserimento della frase “andrà tutto bene” nel dialetto della regione Lombardia. Aggiunta di una texture per sdrammatizzare e dare un tocco di gioia e speranza.
Rappresentazione del Colosseo di Roma con l’inserimento della frase “andrà tutto bene” nel dialetto della regione Lazio. Aggiunta di una texture per sdrammatizzare e dare un tocco di gioia e speranza.
Rappresentazione dei Trulli di Alberobello con l’inserimento della frase “andrà tutto bene” nel dialetto della regione Puglia. Aggiunta di una texture per sdrammatizzare e dare un tocco di gioia e speranza.
Rappresentazione della Valle dei Templi di Agrigento con l’inserimento della frase “andrà tutto bene” nel dialetto della regione Sicilia. Aggiunta di una texture per sdrammatizzare e dare un tocco di gioia e speranza.